Siti italiani dell’UNESCO: Assisi

La città di Assisi insieme alla Basilica di S.Francesco, alla Chiesa di S. Maria degli Angeli e ad altri luoghi significativi francescani sono dal 2000  Patrimonio Mondiale UNESCO.
Assisi, l’antica Asisium dell’impero romano, è conosciuta in tutto il mondo per aver dato i natali a S. Francesco, patrono d’Italia.
La figura emblematica del grande e umilissimo santo stigmatizzato permea di spiritualità e accoglienza chi, per la prima volta, si appresta a visitare questa cittadina bellissima, dove la storia e gli stili architettonici, soprattutto medievali, sono impressi in ogni vicolo, palazzetto, monumento, luoghi dediti al culto.
Del periodo romano  permangono delle impronte come il Tempio di Minerva, l’Anfiteatro, il Foro Romano e le Domus di palazzo Giampè e la Casa romana detta di Properzio, il poeta.
Dopo il dominio barbarico, l’Assisi dei sec. XII e XIII è protagonista di straordinari eventi come la nascita nel 1182 di Francesco, figlio di un ricco mercante di stoffe. La conversione religiosa del giovane va oltre ogni umana immaginazione; abbandona lo stile di vita precedente, dedica l’intera sua vita alla carità verso i più poveri, si spoglia di tutto e coinvolge in questo suo sogno molte altre anime, fra cui S. Chiara, fondando l’ordine francescano, con le sue rigorose regole.  Due anni dopo la sua morte, nel 1228, Francesco viene proclamato santo dal papa  Gregorio IX e,  nello stesso periodo, si costruiscono la Basilica e il Sacro convento.
Assisi nel 1198 diventa libero Comune e  presto i suoi abitanti dovranno abituarsi ad un clima difficile fatto di rivalità e contrasti  sia all’interno della cittadina che all’esterno delle sue mura.
Per un periodo la cittadina  perderà  la libertà e  sarà  assoggettata a Perugia; successivamente farà parte dello Stato Pontificio e del  Regno d’Italia.
Attualmente si può ammirare, nella Piazza del Comune, con la sua facciata composta da sei colonne e  con i capitelli in stile corinzio, il tempio di Minerva del I sec. DC. E’ in questo periodo che, proprio davanti alla costruzione,  si consuma il martirio  dei primi cristiani.  Durante l’epoca medioevale, invece,  la costruzione pagana diventa Chiesa cristiana. Per un certo tempo la cella del tempio diventa anche residenza del Podestà; in seguito sarà anche tribunale e carcere. Solo nel 1456 ritorna ad essere luogo di culto, mentre  nel 1539 viene costruita la Chiesa di S. Maria sopra Minerva.
Nella Piazza di Assisi si possono anche ammirare il Palazzo del Capitano del Popolo, costruito nel 1282; la sede del Municipio o Palazzo dei Priori e la Torre del Popolo del XIII sec.
La città umbra  è anche il centro di una  spiritualità ecumenica; a testimoniarlo ci sono i numerosi  incontri di preghiera organizzati per la pace nel mondo e la proclamazione  da parte di Giovanni  Paolo II  di Assisi come Capitale della pace e del Dialogo.
La Basilica di S .Francesco ospita le spoglie del Santo, amante della natura e della povertà, la cui vita è illustrata dagli  affreschi di Giotto.
Tra il XIII e il XIV sec. altri illustri maestri hanno decorato le mura e le vetrate della Chiesa; ne ricordiamo alcuni come Cimabue, Lorenzetti, Capanna e Bonino.
Sempre nel XIII sec. si è edificata la Chiesa di S. Chiara che custodisce le spoglie della Santa che aderì prontamente alle scelte di vita di Francesco. In questo luogo sacro è possibile pregare o ammirare lo stesso Crocifisso venerato dal Santo di Assisi con il quale, secondo la tradizione, egli parlò nella Chiesa di S. Damiano.
E’ del 1679, invece, la Basilica di S. Maria degli Angeli. La sua costruzione, voluta da Papa san Pio V, racchiude le cappelle della Porziuncola, del Transito, dove S.Francesco muore,  e del Roseto.  La  Porziuncola costituisce l’ embrione del monastero francescano. Nella Chiesa di S. Damiano il poverello di Assisi parla per la prima volta con Cristo;  questo è anche il luogo dove soggiorna per anni S. Chiara.
Altri antichissimi luoghi di culto della città di Assisi sono la Chiesa di S. Stefano del XII sec.; l’eremo delle carceri dove S. Francesco e i suoi devoti collaboratori si fermano spesso per pregare; la Chiesa Nuova del XVII sec., eretta su quella che doveva essere la casa paterna di S. Francesco; la Chiesa di S. Maria Maggiore del X sec.; il Santuario del Santo Tugurio- Rivotorto, dove Francesco con i suoi compagni vive agli albori del suo cammino spirituale e dove scrive la sua “regola” e infine l’Abbazia di san Pietro del 1579.

Cristina Palumbo

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